Come trovare il giusto valore della casa da vendere (parte 3). Gli aspetti economici

Ciao Amici, Procediamo?

ok, andiamo avanti!

Finora abbiamo visto i primi 3 aspetti economici dei beni: 1 Valore di Mercato, 2 Valore di Costo e 3 Valore di Trasformazione. 

Oggi concludiamo l'argomento parlando del 4° e del 5° aspetto economico e farò solo un accenno al 6°


4° aspetto economico: il valore di Capitalizzazione

Il valore di Capitalizzazione è quella quantità di denaro che potrebbe generare una rendita certa.

Si usa per valutare i fabbricati che producono oggi un reddito quantificato (alberghi, cinema ecc), per valutare beni rari che danno una rendita, per valutare la convenienza o meno di una locazione e così via...

E' in poche parole la determinazione del valore del bene quando conosco quanto "rende in denaro".

Quindi la domanda cui dare una risposta: "qual è quella quantità di denaro che investita in banca o in titoli ordinari potrebbe generare una rendita annua pari a quello che rende il mio bene?"

La formula da applicare è semplicemente: Valore di Capitalizzazione (espresso in moneta)= rendita di capitale netta (detto beneficio fondiario tipo l'affitto) /(diviso) il tasso d'interesse (detto tasso di capitalizzazione).

Chiaro?

Questo valore si usa anche per calcolare i "danni" tipo quelli generati delle servitù prediali: 

tutti sapete certamente che su un terreno soggetto a servitù il proprietario del fondo gravato da servitù (fondo servente) ne continua a pagare l'IMU. 

Quindi per la servitù quanto deve ricevere il proprietario del fondo servente dal proprietario del fondo servito (dominante) a titolo di indennità per l'imu che spenderà? 

Semplice: se io pago 5€ di imu l'anno per quel pezzetto di terra gravato da servitù andrò a cercare quel valore che in depositato in banca mi dà una rendita di 5€ all'anno, quindi  5€/(diviso) il tasso d'interesse, supponiamo il 1% quindi 5€/0.01=500€ 

:-)


5° aspetto economico: Il valore Complementare

1+1=3: a volte questa operazione è esatta.

Il valore complementare è quel valore che tiene conto del valore del bene in unione ad altri ed esiste solo se l'unione dei beni origina un valore maggiore rispetto a quello dei due beni separati

Si ha quando uno dei due beni è raro o poco disponibile.

Difficile da spiegare a parole, meglio se ti faccio un esempio: un appartamento in centro a Modena da solo vale A, un garage vicino all'appartamento (raro) se venduto da solo vale B, il valore dei due immobili assieme vale A+B+ €€ (€€  sono soldini e sono detti "maggiore utilità"). 

Quindi il valore complementare del garage sarà dato dal valore dell'appartamento A assieme al garage G - (meno) il valore dell'appartamento A  da solo => (A+G+€€)-A= G+€€

Chiaro?

E' un po' come la serie di 5 francobolli rari che assieme costano più che divisi, o il relitto stradale che da solo vale quasi zero ma al proprietario dei due campi confinanti fa molto comodo e così via...

Questo tipo di stima si usa per: stimare beni rari, calcolare gli espropri e per esprimere giudizi di convenienza.


6° aspetto economico: Il valore di surrogazione.

Ho detto che non ne avrei parlato: vi dico solo che è utilizzato raramente e solo quando non esistono beni simili al bene da stimare, in questo caso viene stimato un bene che abbia la stessa utilità (surroga) del bene iniziale.


Lucie Agente immobiliare ed Home Stager certificato

Bene, siamo così arrivati alla fine  :-)  degli aspetti economici, ora avete TUTTI gli strumenti necessari per fare una valutazione corretta. 

Ci rivediamo tra qualche giorno con la 4a puntata nella quale entreremo nel vivo e vi racconterò a grandi linee 

"la stima parametrica".

Allora 

alla prossima puntata!

Ciao!

Lucie


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